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Centro Ausili - La Nostra Famiglia - Bosisio Parini (Lecco)


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Ausili per la comunicazione, lo studio e il lavoro

 

Ausili per l'accesso al PC

Sono ausili che permettono e/o facilitano le persone disabili nell'utilizzo del computer.
Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha permesso di ridurre molto i costi dei computer, migliorando allo stesso tempo la semplicità di funzionamento in relazione alla complessità delle operazioni svolte, l'affidabilità la manutenzione, ecc. I miglioramenti tecnici hanno portato ad apparecchi sempre più potenti, veloci e capienti, in grado di gestire software (programmi) con funzioni sempre più evolute. E'aumentata la possibilità, anche all'interno del commercio normale, di collegare al PC strumenti quali scanner, videocamere digitali, impianti stereo, televisori… che sono alla base della multimedialità.
Per questo motivo i computer e i relativi programmi possono essere ormai considerati come ausili utili al superamento di molte difficoltà di comunicazione, di apprendimento, di relazione, ecc. Per lo stesso motivo diventa importante permettere alla persona che abbia difficoltà di accedere all'uso del computer secondo le modalità più adatte alle proprie esigenze e capacità.
Si può tuttavia anche già intuitivamente comprendere come scegliere, personalizzare e usare queste tecnologie non sia affatto facile. Per fare solo un esempio, la scelta dell'ausilio richiede uno studio attento della situazione individuale e delle necessità per cui si utilizzerà il computer, la competenza per scegliere tra i numerosi accessori (tastiera, monitor, mouse, software, sedia, illuminazione, ...), la decisione rispetto ad un'eventuale necessità e modalità di attuare un training per apprenderne l'utilizzo, ecc.
Nella maggior parte dei casi si ritiene quindi auspicabile la consulenza da parte di un'equipe specializzata.


Come ottenere gli ausili



Personalizzazione del sistema operativo

Questa sezione potrebbe risultare poco chiara per chi non abbia una certa conoscenza dei computer; in questo caso ricordiamo la possibilità di chiedere ulteriori informazioni e/o una consulenza specifica gratuita agli operatori del Centro Ausili secondo le modalità indicate nell'home page.

Un primo aspetto da considerare quando si affronta il tema dell'accessibilità del PC è la possibilità di "personalizzare" l'uso del sistema operativo.
Potremmo dire infatti che una delle caratteristiche fondamentali dei sistemi informatici è costituita dal fatto che è pressoché sempre possibile eseguire una determinata azione seguendo percorsi diversi. Tali percorsi possono essere anche molto differenti tra loro dal punto di vista delle competenze che richiedono. Per fare solo un esempio, una cosa è premere dei tasti sulla tastiera, un'altra è spostare attraverso il mouse una freccia sul video e cliccare quando si è raggiunto un disegno o una parola.
Individuare il percorso migliore è già un primo modo con cui permettere o facilitare l'utilizzo del computer da parte di chi non ha la possibilità di utilizzare a piacere ciascuno di questi percorsi.

Tra le principali opzioni possiamo citare:

· la modifica dell'aspetto della schermata, cioè la modalità di visualizzazione (la grandezza, il numero e la posizioni delle icone; la barra degli strumenti e dei menu, ecc.)
· l'utilizzo di comandi da tastiera invece del mouse
· l'automazione di alcune operazioni (apertura automatica di programmi all'avvio del PC)
· ecc.

Accesso facilitato

Il sistema operativo Windows a partire dalla versione 98 (nella versione 95 l'installazione era opzionale) dispone dell'Accesso Facilitato, un programma che permette di risolvere alcuni dei problemi che i portatori di disabilità (visive, uditive e motorie in particolare) possono avere nell'utilizzo di un PC.

Tra le funzioni disponibili vi sono
dal punto di vista visivo:
· ingrandimento delle icone, dei caratteri dei menù e delle finestre di dialogo, delle barre di scorrimento
· modifica dei colori, aumentando il contrasto
· feedback sonoro delle operazione eseguite
· programma ingrandente MAGNIFIER (vedi sotto), ecc.
dal punto di vista motorio:
· funzione di 'filtro tasti': il PC ignora le pressioni prolungate del tasti evitando la ripetizione del comando o del carattere
· funzione 'tasti permanenti': permette di sostituire le combinazione di tasti in cui è necessario tenerne premuti due e tre contemporaneamente con la pressione successiva degli stessi ("ALT+F4" diviene "ALT, F4")
· controllo del movimento del puntatore con la tastiera (attraverso il tastierino numerico), ecc.
dal punto di vista uditivo:
· descrizione visiva dei segnali acustici, ecc.

Per quanto riguarda il programma ingrandente, MAGNIFIER, esso è lontano dai programmi ingrandenti professionali ma ugualmente utile, soprattutto nei casi in cui la minorazione visiva non richieda ingrandimenti molto forti. Le informazioni sulle caratteristiche e sul funzionamento del programma sono contenute nella Guida in Linea di Windows (START > GUIDA IN LINEA > CERCA > e digitare "magnifier").

A partire dalla versione MILLENNIUM di Windows, comprendendo quindi anche Windows XP, è presente anche una tastiera a video [emulatori di tastiera]. Viene visualizzata una tastiera virtuale sullo schermo e con il puntatore è possibile cliccare su di essa ottenendo le stesse funzioni della normale tastiera.

Un sistema simile di opzioni e programmi facilitanti è previsto anche dai sistemi operativi McIntosh.

Eventuali informazioni aggiuntive possono essere reperite in Internet oltre che richieste al Centro Ausili.



Periferiche di input

In modo semplice potremmo dire che sono gli strumenti che servono ad immettere dati nel computer, a controllarlo, per eseguire i comandi.


Tastiere

Una difficoltà che spesse volte emerge nell'utilizzo della tastiera standard non è tanto raggiungere e premere il tasto ma rilasciarlo in tempo utile per non produrre ripetizioni indesiderate di caratteri. Un'altra difficoltà, connessa alle quadro motorio e/o sensoriale, è quella di controllare la pressione esercitata sul tasto senza ricorrere ad un controllo visivo sul monitor circa l'effetto causato. Ancora, per altri è impossibile effettuare una digitazione simultanea di due o più tasti (azione necessaria per ottenere ad esempio il punto interrogativo o l'attivazione di funzioni con i tasti CONTROL o ALT).
Queste difficoltà possono essere superate ricorrendo alla regolazione di alcuni parametri. Ad esempio il sistema operativo Windows (a partire dalla versione 95) ha all'interno del pannello di controllo un applicazione chiamata Accesso Facilitato, con il compito specifico di intervenire in queste regolazioni, consentendo all'operatore di impostare i parametri più adeguati per ciascun utente. In particolare, esistono la funzione di "filtro tasti" (per evitare che premendo troppo a lungo, con troppa forza oppure ripetutamente un tasto il comando venga ripetuto) e quella di "tasti permanenti" (per evitare di premere i tasti in successione anziché contemporaneamente nelle combinazioni di tasti).

Non meno importante è ricordare che la tastiera può anche svolgere una serie di azioni che facciamo comunemente con il mouse e nel caso di difficoltà motoria, se è possibile l'uso della tastiera ma non quello del mouse, vuol dire rendere accessibili queste funzioni senza dover ricorrere a sistemi più complessi quali gli emulatori di mouse. Per esempio, è possibile aprire/chiudere programmi, salvare file, spostarsi tra cartelle, spostarsi nel testo, richiamare menu, ecc. utilizzando combinazioni di tasti (con CONTROL, SHIFT, ALT), i tasti funzione (F1,F2…), le frecce direzionali.
Queste possibilità sono estremamente utili anche per chi abbia deficit visivi importanti per il quale sia impossibile percepire gli spostamenti del cursore sul desktop e che sia costretto a seguire un sistema di sintesi vocale.
Tra le funzioni possibili della tastiera c'è anche quella attraverso la quale, dopo aver attivato: usa controllo puntatore, in Accesso Facilitato, nella sezione riguardante il mouse, i tasti direzionali presenti nel tastierino numerico assumano la possibilità di guidare il cursore negli spostamenti sul desktop e le funzioni di click, doppio click dei tasti destro e sinistro del mouse.
Per rendere ulteriormente accessibile questo ausilio da parte dei disabili motori, esistono degli appositi scudi protettivi, di metallo o di plexiglass che vengono applicati sopra la tastiera. Si forma così una griglia solida attorno a ciascun tasto e leggermente sopraelevata, che diventa una base d'appoggio per la mano, senza che questa vada a premere inavvertitamente i tasti e nello stesso tempo che limita le possibili oscillazioni motorie, verso i tasti vicini, nel momento della digitazione.

Infine per facilitare il ritrovamento delle lettere a disabili visivi (per i quali è generalmente consigliabile l'apprendimento della scrittura a dieci dita) e disabili cognitivi (scarsa attenzione, scarsa organizzazione dell'eslporazione...) esiste la possibilità di applicare lettere ingrandite, contrassegni colorati... sui tasti.

esempio di set di etichette adesive con lettere ingrandite da applicare alla tastiera standard

esempio di set di etichette adesive con lettere ingrandite a contrasto elevato da applicare alla tastiera standard

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Anche a questi tipi di tastiera possono essere applicati scudi protettivi.
Sono evidentemente molto versatili e particolarmente valide in attività di apprendimento, ma necessitano di una certa quantità di lavoro da parte di qualcuno che assiste il disabile per le varie operazioni di configurazione.

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Dispositivi di puntamento

La parola puntamento si riferisce all'azione di "prendere" gli oggetti che appaiono sullo schermo del computer: icone (disegnini), pulsanti, finestre (i riquadri dei programmi in cui lavoriamo), barre di scorrimento, parole e frasi, e così via. Attualmente gli schermi dei computer sono organizzati in un modo simile ad una scrivania oppure ad un foglio bianco su cui vengono disposti quegli "oggetti" di cui parlavamo sopra.

Il puntatore si presenta quasi sempre sotto forma di una piccola freccia; in altre occasioni è rappresentato con una clessidra, una manina chiusa con il dito indice alzato, ecc.
Esso può essere rappresentato in molte forme, misure e colori differenti che possono essere personalizzati. Vi sono ad esempio puntatori ingranditi, lampeggianti, con un contorno contrastato, ecc. Ciò è di particolare importanza per gli utenti con deficit visivi, che possono scegliere l'opzione più adatta alle loro esigenze.

I dispositivi di puntamento sono i diversi modi di controllare il puntatore per fargli eseguire le azioni che desideriamo; il più noto è il mouse. Vi sono poi anche i joystick, le track-ball, i sistemi controllati con il capo, i touch-screen, i touch-pad.

 


Scanner

Sono periferiche che permettono di "importare", cioè di inserire nel PC immagini e testi. Sono correlati da programmi che ne regolano la gestione e che possono avere funzioni diverse.
Particolarmente interessante come ausilio risulta la possibilità di utilizzare gli scanner con programmi di riconoscimento dei caratteri (OCR): una volta impostato il testo potrà esser modificato come un qualsiasi testo scritto attraverso la tastiera, quindi anche modificato, ingrandito, letto da una sintesi vocale... Ovviamente anche le immagini importate potranno essere modificate e rese più facilmente visibili (maggior contrasto, semplificazione dei particolari...).

Codice del Nomenclatore Tariffario: 21.06.06.003

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Sensori

Il sensore può essere definito come un dispositivo che svolge la funzione di apertura/chiusura di un contatto elettrico, un interruttore, da utilizzare con computer e altri apparecchi in modo da permetterne l'uso principalmente da parte di persone con disabilità motoria.
In realtà non si tratta di un singolo oggetto, ma di una categoria che raccoglie una ampia varietà di dispositivi, assai diversi tra loro. Essi in sostanza "accendono e spengono" e permettono di controllare qualsiasi dispositivo o apparecchio elettrico.
L'utilizzo di sensori è in grado di fornire un aiuto considerevole ai disabili gravi sono fabbricati appositamente per raccogliere e tradurre molti differenti tipi di impulsi. Ad esempio: pigiare, battere, tirare, sollevare, schiacciare, soffiare, ecc. E' quindi sufficiente che la persona possieda anche una sola possibilità di minimo movimento volontario di qualsiasi parte del corpo per riuscire ad utilizzare uno o più sensori.

Possiamo classificare i sensori in base alle modalità di azionamento. I principali sono:
* sensori azionati attraverso una pressione; normalmente si tratta di grossi pulsanti tondi, ellittici o rettangolari; le dimensioni vanno all'incirca dai 3 ai 15 cm di diametro; è la categoria più estesa;

esempio di sensori a pressione
* sensori sono costituiti da aste flessibili che inviano il segnale grazie allo spostamento dell'asta, che può essere di lato, verso di sé o allontanandola, o ancora battendola in verticale su un piano;
* sensori che si basano sul principio della leva; sono superfici rettangolari incernierate ad un'estremità che possono reagire a pressioni anche leggere sull'estremità opposta, oppure presentano un'impugnatura a joystick;
* sensori basati sulla trazione, sul tipo delle cordicelle che accendono e spengono alcuni abatjour o ventilatori da soffitto;
* sensori: a soffio o aspirazione;
* sensori con azionamento a distanza (es. a fotocellula);
* sensori sensibili al potenziale mioelettrico, cioè azionabili semplicemente con la contrazione di un muscolo;
* sensori sensibili all'emissione vocale;
* sensori azionabili attraverso il semplice tocco o sfioramento di una superficie.
* Sensori costituiti da ricevitori foto-sensibili con trasmettitori di segnale; possono essere mono-stabili (il circuito rimane cioè chiuso fintanto che vi sia la presenza di luce) o bi-stabili (come gli interruttori, mantengono la posizione in cui si trovano fino al nuovo input)

Ovviamente i materiali, le dimensioni, le forme e i colori sono i più diversi e dipendono dal tipo di azione per cui sono progettati.
Ogni sensore è costruito per essere "sensibile" ad una sola modalità di azionamento.

Altre caratteristiche importanti da considerare sono:
* la forza di azionamento richiesta dal sensore, cioè la pressione minima che deve essere esercitata dall'utente per arrivare a "far scattare" il sensore;
* la corsa operativa del sensore, cioè la distanza tra la posizione di riposo e quella in cui il sensore "scatta";
* la presenza di feedback, cioè un segnale che dà il riscontro dell'avvenuta azione, ecc.

La scelta di un sensore tra le molte possibili richiede quindi:
* una analisi accurata della situazione motoria della persona per cui si pensa di utilizzare i sensori
* l'identificazione del sensore più adatto all'interno di gamma che - come abbiamo visto - è davvero ampia e complessa
* la determinazione delle posizioni ottimali in cui collocare ciascun sensore, insieme al modo migliore di fissarlo (in relazione alla resistenza da avere rispetto alla forza di azionamento richiesta; alla praticità di montaggio/smontaggio; alla sicurezza; alla stabilità; ecc.)
* l'identificazione di software che sappiano raccogliere ed interpretare i segnali inviati attraverso i sensori e che rispondano alle esigenze della persona disabile, ecc.

Quanto detto fino ad ora spiega l'importanza e l'utilità di rivolgersi a Centri di Consulenza specializzati sugli ausili informatici con l'apporto di personale qualificato, in grado di individuare i dispositivi più adatti alla persona interessata e di studiarne le caratteristiche funzionali, in modo da effettuare le necessarie prove pratiche d'uso e fornire eventualmente indicazioni per l'addestramento.


Software di riconoscimento vocale

Si tratta di software che sono in grado, per così dire, di interpretare la voce degli utenti; permettono sia di controllare funzioni del sistema (per esempio, aprire o chiudere un programma, spostare il puntatore...) sia di produrre testi scritti, come in una sorta di dettatura.


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Periferiche di output

In modo semplice potremmo dire che sono gli strumenti atti a ricevere la informazioni, i risultati di cio' che abbiamo chiesto di fare al computer.


Stampanti

Sono comprese le normali stampanti per computer, che possono essere a getto d'inchiostro o laser, a colori o in bianco e nero, ecc.
Esistono inoltre stampanti per la produzione di testi in rilievo in caratteri braille. Il testo visualizzato con i normali caratteri di stampa viene trasformato in caratteri braille grazie ad un apposto software. Codice del Nomenclatore Tariffario: 21.09.09.003

esempio di stampante braille


Monitor

Monitor o display

Si tratta innanzitutto dei monitor per computer, compresi quelli a cristalli liquidi (LCD), che sono normalmente in dotazione sui computer portatili ma che si stanno via via diffondendo anche per quelli da tavolo.
Tra le varie caratteristiche dei monitor possono avere, quelle che interessano maggiormente chi si lavora con il PC come ausilio sono le seguenti.
* La dimensione, che può variare sensibilmente e a cui è legata la grandezza della visualizzazione dell'immagine
* La stabilità e buona qualità dell'immagine, che contribuiscono a ridurre l'affaticamento, soprattutto se si lavora per tempi prolungati.
* La possibilità di regolare la luminosità ed il contrasto, particolarmente utili per chi abbia difficoltà visive (per esempio, in presenza di fotofobia - cioè senso di abbagliamento, fastidio per la luce - in cui sarà necessario ridurre la luminosità, oppure in presenza di malattie retiniche in cui spesso è facilitante l'aumento il contrasto)
* I livelli di risoluzione disponibili, in quanto la risoluzione determina anche la qualità e la grandezza delle immagini sulla schermata.


Barra Braille

Esistono inoltre le "barre Braille", dette anche display Braille, in quanto servono in un certo senso a visualizzare la schermata. Si presentano appunto come barre su cui sono disposte in due file più o meno lunghe (20, 40 o 80 caratteri) "cellette" per caratteri Braille, i caratteri si formano grazie al sollevamento (controllato ovviamente da un software specifico) di aghi arrotondati che si trovano in ciascuna celletta. In questo modo tutti gli elementi di testo che vengono selezionati sullo schermo appaiono sulla barra in forma Braille.
Può essere utile sottolineare che, nonostante l'apparenza, le semplici barre braille non sono tastiere: l'utente quindi dovrà utilizzare anche la tastiera (o un'altra periferica di input) per l'immissione di testi, l'apertura di programmi, in controllo del sistema.

esempio di barra braille


Esistono tuttavia anche modelli che fungono in parte da tastiere; essi possono disporre di tasti aggiuntivi con cui controllare il movimento sul video (come le quattro frecce direzionali della tastiera) oppure scrivere in Braille (il riconoscimento dei caratteri braille da parte del computer avviene attraverso programmi specifici). Ancora, altri modelli possono essere integrati con tastiere di tipo standard.

barra braille integrata con tastiera di tipo standard


In molti casi gli utenti non vedenti affiancano all'uso della barra braille anche quello della sintesi vocale, per avere un maggior controllo e per la possibilità di scegliere lo strumento via via più adatto a seconda dell'attività.

Codice del Nomenclatore Tariffario: 21.15.15.003 e 21.15.15.006


Sintesi vocali

Grazie a questi programmi è possibile farsi leggere direttamente da PC ciò che è presente sulla schermata e ciò che di volta in volta viene selezionato. Anche in questo caso le varie sintesi vocali possono avere opzioni diverse. Alcune permettono la lettura solo all'interno di un determinato programma (per esempio, un elaboratore di testi con sintesi incorporata); altre possono leggere tutto ciò che avviene nel sistema operativo e in qualsiasi programma presente su di esso.
Altri parametri importanti riguardano la possibilità di regolare la velocità di lettura e il timbro della voce, di rispettare la pronuncia in presenza di punteggiatura, di ascoltare i singoli caratteri digitati oppure l'intera parola o frase al termine della digitazione, ecc.
Per chi non sia abituato, la lettura da parte di una sintesi vocale anche di buona qualità potrebbe inizialmente apparire pressoché incomprensibile. Certo dipende dalla qualità della sintesi anche se in realtà basta generalmente abituarsi per comprendere senza grossi problemi e fastidi; ovviamente la voce sintetizzata non è paragonabile a quella di una persona che legge (modulazione del timbro della voce, espressione...) ma può risultare certamente comprensibile e permettere l'autonomia!
Le sintesi vocali sono utili non solo per non-vedenti ed ipo-vedenti ma anche per chi abbia bisogno di un riscontro (feedback sonoro) di ciò che sta facendo.

Codice del Nomenclatore Tariffario: 21.09.15.003


Modem

E' un apparecchio che collega il computer alla rete telefonica.
Si tratta in realtà di una periferica sia di input (ingresso) sia di output (uscita). Permette infatti non solo di ricevere informazioni (si pensi alla possibilità di "scaricare" file da Internet, ricevere messaggi di posta elettronica...) ma anche di inviarne (si pensi questa volta all'invio di messaggi di posta elettronica, allo svolgimento di attività bancarie, pagamenti attraverso carte di credito...).
Il modem è lo strumento con cui è possibile la connessione con la rete Internet. L'acronimo WWW significa appunto World Wide Web, cioè grande rete mondiale: tutte le informazioni solo collegate e potenzialmente raggiungibili da tutti.
Dal punto di vista degli ausili, ciò che ci interessa soprattutto è la possibilità offerta dal modem di
· collegarsi alla rete ed accedere ad una grande quantità di informazioni e servizi
· controllare apparecchiature per il controllo ambientale



Come ottenere gli ausili


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Ultimo Aggiornamento: 29/08/02


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