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Sport e inclusione: il Medea tra i partner vincitori del Polisocial Award

Grazie al progetto GIFT verranno realizzate nuove ortesi che consentiranno ai bambini con emiplegia di praticare attività sportiva

Il Polo di Bosisio Parini è partner del progetto GIFT – “enGineering For sporT for all”, vincitore dell’edizione 2019 del Polisocial Award, il programma di responsabilità sociale del Politecnico di Milano realizzato grazie ai fondi del 5 per mille. Scopo del progetto è realizzare nuove ortesi per permettere a bambini con difficoltà motoria di praticare attività sportiva.

I progetti vincitori sono stati premiati il 14 gennaio presso Off Campus San Siro: erano presenti all’evento Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano, Andrea Zorzi, ex-pallavolista e commentatore sportivo e Giulia Ghiretti, campionessa di nuoto paralimpico e studentessa del Politecnico di Milano.

Lo sport è stato scelto quest’anno come tema chiave del Polisocial Award per la sua forte valenza sociale: se la ricerca in campo tecnologico contribuisce infatti a fare dell’attività sportiva una potente leva per l’inclusione di soggetti fisicamente svantaggiati, lo sport è più in generale un terreno straordinario per contrastare fenomeni di disagio giovanile, favorire il dialogo tra culture e promuovere la riqualificazione sociale e ambientale dei quartieri, così come un tema fondamentale per la progettazione, il recupero e il ripensamento delle attrezzature e di intere parti di città.

“Il progetto GIFT è rivolto a bambini affetti da emiplegia, una malattia caratterizzata da problematiche cliniche e di limitazione funzionale ma anche psicologiche e sociali”, spiega Luigi Piccinini, responsabile dell’Unità Operativa di riabilitazione funzionale all’IRCCS Medea di Bosisio Parini: “con gli altri partner del progetto, guidati dal Politecnico di Milano, ci proponiamo di realizzare e validare sperimentalmente nuove ortesi che consentano a questi bambini di praticare le attività sportive proposte nelle ore di ginnastica e durante il tempo libero”.

In Italia solo il 45% dei bambini con disabilità tra i 3 e i 14 anni pratica attività sportiva (ISTAT2018). L’ortesi creata per questi bambini permetterà di estendere le attuali discipline sportive ad altri atleti e si può considerare uno strumento importantissimo per gestire lo sviluppo dello sport in Italia e promuovere la consapevolezza delle sue implicazioni critiche.

Il progetto GIFT coinvolge Enti che operano nel campo dell’educazione, dello sport e dell’innovazione tecnologica. La proposta combina metodi, teorie e strumenti provenienti da diverse aree (umanistiche, sociali, sportive, cliniche, tecnologiche) e vuole fornire nuove informazioni e una metodologia che possa essere applicabile in altri contesti e replicata attraverso l’utilizzo di nuovi casi studio.

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