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Ausili per la lettura

Si tratta di ausili che permettono o facilitano specificamente la lettura.
Oltre a quelli citati di seguito ricordiamo anche gli specifici ausili per la vista.

 

Facilitano la lettura soprattutto di chi ha difficoltà di distinzione tra le parole e le righe. Si tratta di "cartoncini, schedine" in cui è aperta una finestra da cui leggere un gruppo di parole di una singola riga.

Maschere analoghe possono essere utilizzate anche come guida per l'apposione della firma o dell'indirizzo.

mascherina per la firma ipovedenti

Sopperiscono alla difficoltà di sfogliare in autonomia le pagine di un libro, di una rivista, ecc.., frequente nella maggior parte delle disabilità motorie gravi, sostituendo la necessaria coordinazione motoria in un gesto più semplice.
Il libro viene collocato dall'assistente sopra l'apposito supporto del voltapagine, in posizione funzionale per la lettura. Grazie ad un sensore o Joystick, opportunamente collocati nel distretto funzionale residuo, l'utente ha la possibilità di attivare il sistema di aggancio e rotazione della pagina, diverso per ogni modello, permettendogli così di controllare in autonomia l'avanzamento e il ritorno indietro delle pagine.

Si tratta di libri e materiali facilitanti perché hanno caratteristiche particolari. Possono infatti essere:

  • parlanti
  • scritti con lettere e figure ingrandite
  • scritti in Braille, per gravi ipo-vedenti e non-vedenti
  • su supporto elettronico e multimediale

I primi tre citati possono esser utili non solo ad ipo-vedenti e non-vedenti ma anche per abbia difficoltà di apprendimento nella lettura.

Alcuni di questi ausili possono essere forniti con finanziamento totale o parziale del SSN. Richiedono una prescrizione da parte di un medico specialista abilitato.

 

In generale è bene fare in modo di avere sempre una buona illuminazione della postazione di lavoro. Questo diviene indispensabile in presenza di problemi visivi.

Esistono in commercio luci calde (tipo lampadine) e luci fredde (tipo neon). In generale si può dire che le luci fredde rispetto a quelle calde esaltano maggiormente i contrasti ma risultano più abbaglianti (e in questi casi) stancanti.
La scelta è comunque soggettiva, legata per lo più al tipo di patologia visiva, e da operarsi dopo opportune prove.