ELEMENTI DI BUONE PRASSI DEL LAVORO GUIDATO E DELL'INSERIMENTO LAVORATIVO
COME ATTUARE QUESTE LINEE GUIDA
L’adozione degli obiettivi sopra indicati da parte di un Ente/Impresa richiede la messa in opera di un Programma specifico di cui il presente documento vuole dare le linee guida; i suoi punti cardine sono:
- il coinvolgimento formale e diretto del Top Management;
- la assegnazione della responsabilità del Programma ad un riconosciuto "Key Executive" che riporti al Top Management;
- la diffusione all'intera organizzazione degli impegni conseguenti.
Annuncio del Programma e nomina del Responsabile
L'Ente/Impresa assume gli obiettivi del Programma nella propria "gestione normale", ed assegna target misurabili ad ogni Funzione considerandoli elementi di valutazione della sua efficienza.
In particolare:
- esprime un impegno formale di adozione degli obiettivi su indicati e delle linee guida per perseguirli; li comunica all'intera Organizzazione come impegno di gestione ed espressione della volontà del Top Management;
- nomina un "Key Executive", a diretto riporto del Top Management, come responsabile di detti obbiettivi e dell'attuazione delle linee guida.
Compiti del responsabile del programma
Il Responsabile del Programma predispone i piani opportuni, che, approvati dal Top Management, attiverà con i Responsabili di ogni Funzione, attraverso:
- l'assegnazione di obiettivi specifici;
- la proposta e l'esame delle iniziative per perseguirli,
- la verifica periodica del loro stato di realizzazione.
I compiti del Responsabile del Programma potranno essere "personalizzati" in relazione alle particolari modalità ed esigenze di ogni struttura che adotta il programma.
In particolare il Responsabile del Programma provvederà quanto occorre a che siano assicurati:
- costante analisi della situazione disabili in relazione alla legge;
- verifica che prodotti e servizi siano sviluppati per tutti;
- contatti con agenzie per l'impiego, istituti professionali, per l'attuazione della legge;
- interviste periodiche con i disabili inseriti in azienda;
- definizione di percorsi educativi e di sviluppo professionale e personale;
- individuazione attività di tutoraggio;
- individuazione e formazione tutor;
- identificazione strumenti di supporto alle attività del tutor;
- verifica della disponibilità degli ausili e del loro utilizzo;
- verifica situazione barriere architettoniche;
- verifica dei piani di applicazione della legge 626 sulla sicurezza;
- accessibilità e usabilità procedure interne;
- accessibilità sito internet.
Speciale attenzione sarà riservata a che:
- i momenti di intervista individuale siano in linea, come modalità, contenuto e frequenza, con quelle di tutti;
- i piani di sviluppo delle persone disabili partecipino al piano aziendale, come quelli degli altri;
- siano evitate concentrazioni di persone disabili in gruppi o reparti all'interno di una stessa funzione, al fine di favorire una buona integrazione.
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