Gli strumenti di valutazione e la metodologia di lavoro
La rilevazione di tali dati é avvenuta attraverso il metodo dell’intervista,tramite questionario usato con ilmetodo del colloquio libero: al datore di lavoro in 9 casi edal responsabile del reparto negli altri 7 casi, di aziende dove i giovani sono stati collocati.
Il questionario é composto dalle seguenti voci: dati generali sull’azienda; organizzazione dell’azienda; modalità di assunzione edattività svolta dal giovane disabile nell’azienda; necessità o no di apportare modifiche alle macchine ed agli ambienti; valutazione delle capacità lavorative del giovane e condizionamento da parte del proprio handicap; atteggiamento dei colleghi di lavoro e dei superiori nei confronti del giovane e viceversa; eventuali cambiamenti avvenuti.
I dati oggettivi più significativi sono riportati in forma percentuale nei grafici 1 e si riferiscono a:
L’analisi dei grafici 1 mette in evidenza che:
La qualifica rispetta le effettive abilità dei giovani sviluppate dalla formazione ricevutapresso il Centro di lavoro guidato e i settori diimpiego riflettono la situazione occupazionale della zona di afferenza;
Solo in 3 casi l’inserimento é avvenuto senza la guida di un educatore.
In definitiva, questo significa che la collocazione lavorativa ha avuto i caratteri di normalità per quanto riguarda qualifica ed orari, mentre per il collocamento é stata evidente la necessità di facilitazioni, quali conoscenze personali, interventi di sostegno e controlli clinici; ciò indica che bisogna comunque mettere in atto un inserimento guidato ed un monitoraggio continuato nel tempo per far fronte ad evenienze che, se non vengono riconosciute, possono compromettere l’esperienza stessa.
Infine, i grafici 2 permette i seguenti rilievi:
Questi dati confermano la validità di un periodo di “lavoro guidato” come momento formativo nel tempo immediatamente pre-lavorativo.
Anch’essi mostrano che l’operazione di integrazione lavorativa richiede di essere tenuta sotto controllo su vari fronti e che non é scevra di implicazioni negative, specialmente a medio termine, implicazioni che debbono essere attentamente considerate e possibilmente prevenute.
Nell’intevista in fabbrica sono state tenute presenti, come sfondo, le varie voci di una scheda di osservazione che costituisce lo strumento normale di lavoro dell’équipe educativa del Centro, dall’inizio dell’iter formativo del giovane, attraverso le varie tappe del cammino, fino alla sua dimissione. E’ uno strumento costruito dagli operatori in tanti anni di esperienza, attingendo alla scarsa letteratura corrente, e rigorosamente monitorato; ulteriori approfondimenti di questa indagine aiuteranno certamente a completarlo e ad affinarlo.