Le malformazioni congenite o acquisite del cervelletto sono associate a una serie di disturbi motori, cognitivi e sociali. Si ipotizza che tali disturbi riflettano il coinvolgimento del cervelletto nella creazione e nell'aggiornamento di rappresentazioni mentali, ovvero "modelli interni", che consentono di anticipare e prevedere il decorso degli eventi sensoriali.
Numerose ricerche suggeriscono inoltre che il cervelletto funzioni come una sorta di controllore specifico per la previsione di eventi sociali, in linea con il concetto di "cervelletto sociale".
Per verificare se fosse possibile potenziare questi meccanismi per migliorare le abilità sociali, abbiamo applicato sul cervelletto una tecnica di stimolazione non invasiva, la stimolazione transcranica a corrente continua (ctDCS). Questa tecnica permetterebbe infatti di aumentare l’attivazione della regione sulla quale viene applicata e potenziarne le funzioni. L'obiettivo era di rinforzare l'uso dei meccanismi predittivi sfruttando le aspettative date dal contesto per interpretare le azioni altrui in un campione di adolescenti e giovani adulti affetti da malformazione cerebellare congenita non progressiva (CM).
Il compito somministrato consisteva nell'osservare dei video al fine di predire lo svolgimento di determinate azioni eseguite da un attore verso degli oggetti. In una fase iniziale di apprendimento, abbiamo manipolato la probabilità di associazione tra una particolare azione e alcuni elementi contestuali in modo che questi ultimi potessero diventare fortemente o moderatamente informativi rispetto all'esito dell’azione. Abbiamo poi testato l'uso di tali associazioni in una fase successiva, in cui i partecipanti dovevano prevedere l'esito delle azioni osservando dei video la cui durata era stata ridotta, creando così una situazione di incertezza percettiva.
In uno studio controllato da placebo, durante il compito di predizione di azioni i partecipanti hanno ricevuto la ctDCS anodica, ossia una stimolazione in grado di aumentare l’eccitabilità del cervelletto, e la ctDCS sham (una stimolazione fittizia), in sessioni separate. Abbiamo inoltre chiesto ai partecipanti alla fine di ogni sessione di indicarci le sensazioni associate alla stimolazione, al fine di verificarne la tollerabilità. Per quanto riguarda il compito di predizione di azioni, i risultati hanno mostrato che la ctDCS anodica, rispetto alla stimolazione sham, ha migliorato la capacità dei pazienti di utilizzare le aspettative contestuali per prevedere lo svolgimento delle azioni inserite in contesti moderatamente informativi. Relativamente alle sensazioni provate durante la stimolazione, i report forniti dai partecipanti hanno indicato che la stimolazione era ben tollerata e non sono stati riportati effetti avversi.
Questi risultati confermano il ruolo del cervelletto nell'utilizzare le associazioni contestuali apprese in precedenza per prevedere eventi sociali e indicano l'efficacia della ctDCS nel potenziare la previsione sociale nei pazienti affetti da malformazione cerebellare congenita. Lo studio suggerisce che la ctDCS, ben tollerata anche da adolescenti a giovani adulti con CM, potrebbe rappresentare un potenziale strumento per la riabilitazione neuropsicologica delle capacità sociali nei disturbi cerebellari e in altri disturbi neurologici, neuropsichiatrici e dello sviluppo che coinvolgono alterazioni del cervelletto. Inoltre, esso fornisce un'ulteriore evidenza a sostegno dell'importanza del cervelletto nella cognizione sociale.
Articolo originale: Oldrati V, Butti N, Ferrari E, Strazzer S, Romaniello R, Borgatti R, Urgesi C, Finisguerra A. , Neurorestorative effects of cerebellar transcranial direct current stimulation on social prediction of adolescents and young adults with congenital cerebellar malformations. Neuroimage Clin. 2024;41:103582.
JCR 2022 JOURNAL IMPACT FACTOR = 4.2
Per leggere l'articolo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10944181/
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