Una variazione strutturale (i.e., la delezione dell’elemento regolatore READ1) all’interno di uno dei geni candidati per le (dis)abilità di lettura, il gene DCDC2, è stata associata a una variazione interindividuale nelle performance di lettura sia in soggetti con diagnosi di dislessia evolutiva che in lettori tipici.
Inoltre, precedenti studi hanno fornito evidenze circa l'associazione tra la delezione di READ1 e il funzionamento del sistema visivo magnocellulare sia in soggetti con diagnosi di dislessia evolutiva che in lettori tipici. Il funzionamento del sistema visivo magnocellulare si è rivelato essere un aspetto cruciale per l’apprendimento della lettura e rappresenta quindi un tratto intermedio utile nello studio dell’eziologia della dislessia evolutiva. Alla luce di tali premesse il presente studio si è proposto di indagare se la presenza della delezione di READ1 influenzasse le attivazioni neurali in regioni del cervello sensibili a compiti volti a stimolare il sistema visivo magnocellulare in soggetti con diverse abilità di lettura. In particolare, sono state studiate, con la tecnica della risonanza magnetica funzionale, le attivazioni neurali durante due compiti volti a stimolare il sistema visivo magnocellulare, in quattro gruppi di soggetti: bambini con diagnosi di dislessia evolutiva con/senza la delezione di READ1 e lettori tipici con/senza la delezione di READ1.
I risultati ottenuti permettono di concludere che i soggetti con diagnosi di dislessia evolutiva hanno mostrato maggiori attivazioni in porzioni della corteccia frontale destra durante i compiti volti a stimolare il sistema visivo magnocellulare rispetto ai lettori tipici. Inoltre, tra i soggetti con diagnosi di dislessia evolutiva, coloro che non mostravano possedere la delezione di READ1 hanno mostrato maggiori attivazioni in porzioni della corteccia frontale sinistra durante i compiti volti a stimolare il sistema visivo magnocellulare rispetto a coloro che non erano portatori della delezione di READ1. Questa differenza di attivazione neurale non è stata riscontrata nei soggetti con prestazioni di lettura tipiche, indipendentemente dalla presenza o assenza della delezione di READ1. Questi risultati mostrano la presenza di una vulnerabilità genetica nell’attivazione neurale nei network attentivi cruciali per l’apprendimento della lettura durante l'elaborazione degli stimoli visivi magnocellulari in soggetti con diagnosi di dislessia evolutiva.
Articolo originale:
Mascheretti S, Arrigoni F, Toraldo A, Giubergia A, Andreola C, Villa M, Lampis V, Giorda R, Villa M, Peruzzo D., Alterations in neural activation in the ventral frontoparietal network during complex magnocellular stimuli in developmental dyslexia associated with READ1 deletion. Behav Brain Funct. 2024 Jun 26;20(1):16
JCR 2023 JOURNAL IMPACT FACTOR = 4.7
Per leggere l'articolo: https://behavioralandbrainfunctions.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12993-024-00241-2
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