Adesione quasi totale degli operatori. Fondamentale la collaborazione con ASST di Lecco e ATS Monza Brianza.
Il 12 gennaio presso il Polo di Bosisio Parini sono arrivati 534 vaccini Pfizer-BioNTech, grazie al trasporto della centrale operativa AREU 118 e alla scorta dei Carabinieri.
Per il personale sanitario e di supporto si è quindi svolta la prima fase della campagna vaccinale; il secondo step prevede il richiamo dopo tre settimane.
Fondamentale è stata la collaborazione con la Farmacia dell’ASST di Lecco, hub di riferimento per la provincia di Lecco: “Abbiamo avviato una macchina organizzativa che ha coinvolto medici, infermieri e personale amministrativo e che ha riscontrato un’adesione quasi totale degli operatori”, spiega il Direttore Sanitario di Polo Elisabetta Brunello.
I diversi step dell’organizzazione hanno visto l’impostazione logistica di gestione delle fiale, la raccolta dell’anamnesi e del consenso informato degli operatori, l’inoculo e la raccolta dei dati di registrazione dopo la somministrazione.
“E’ un’occasione importante per cominciare a vedere la luce in fondo al tunnel”, sottolinea il Direttore Sanitario centrale Massimo Molteni.
La pandemia infatti ha colpito duramente le famiglie dei bambini con disabilità o difficoltà emotive o di sviluppo. Non tanto per gli effetti diretti, ma per le conseguenze di importanti limitazioni alle attività riabilitative e cliniche che la pandemia ha imposto.
“Al termine del programma vaccinale - continua Molteni - potremo tornare a gestire le terapie abilitative anche in presenza a favore dei bambini e delle famiglie che fanno riferimento alla nostra rete specialistica e territoriale. Un ringraziamento va anche alla direzione della ATS Monza Brianza, che ci ha tenuto in grande considerazione, nonostante apparentemente non siamo un ospedale di prima linea, riconoscendo il nostro importante ruolo su una fascia di bisogno così particolare e in fondo così dimenticata un po' da tutti in questa pandemia. Sarà un giorno veramente speciale quando avremo concluso la vaccinazione anche dei nostri operatori delle strutture socio-sanitarie, che con impegno e analoga passione sono in prima linea per dare continuità al servizio di presa in carico e riabilitazione di centinaia di bambini e delle loro famiglie. Sono certo che Regione Lombardia manterrà la promessa di iniziare rapidamente la vaccinazione anche per questa categoria di operatori dei servizi socio-sanitari”, conclude Molteni.
La campagna vaccinale è partita anche nelle altre Regioni in cui è presente l'Associazione. Diversamente dal Polo di Bosisio, dove il personale infermieristico si fa carico direttamente della somministrazione su fornitura dell'ASST, in molti territori gli operatori sono già stati contattati dalle aziende sanitarie di riferimento per la prima vaccinazione o l'hanno già effettuata.