Descrizione attività
L'area comprende un'ampia gamma di studi, con impatto diretto sulla clinica, finalizzati alla comprensione delle basi biomolecolari del danno (dimensione neuropatologica), dei meccanismi fisiopatogenetici ad esso correlati (dimensione neurofisiopatologica) nella prospettiva di avviare interventi riabilitativi sempre più specifici e mirati (dimensione neuroriabilitativa). L’impiego di alte tecnologie sia in ambito diagnostico (studi di genetica molecolare e di neuroimaging avanzato con o senza il rilevamento della traccia bioelettrica) che in ambito riabilitativo (riabilitazione robotizzata, impiego di materiali a memoria di forma, teleriabilitazione etc..) mettono l’area 1 in continuità con le altre aree di ricerca dell’Istituto, in particolare le aree 3 e 4. Lo studio dell’evoluzione atipica di bambini esposti in epoca precoce a condizioni di rischio per fattori ambientali (es. nascita pre-termine) o genetici (es. presenza di malattie genetiche o neurosensoriali), presenta contiguità con l’area 2.
Obiettivi dell’Area di Ricerca
L’area si pone come obiettivo principale lo sviluppo di ricerche con ampie ricadute sia in ambito diagnostico che terapeutico-riabilitativo. Le principali tematiche affrontate riguardano:
- malformazioni cerebrali, commissurali e della fossa cranica posteriore
- patologie neurodegenerative ad esordio precoce
- malattie neuromuscolari
- epilessia
- sindromi genetiche coinvolgenti il sistema nervoso centrale o l’apparato muscolo scheletrico
- traumi cranio-encefalici e stati vegetativi
- patologie neurologiche post-oncologiche
- paralisi cerebrali infantili
- patologie neurovisive ed ipovisione ad esordio precoce
- sviluppo evolutivo atipico in condizioni di rischio genetico ed ambientale (prematurità)