Uno studio indaga i fattori di rischio genetici, comportamentali e ambientali. Anche il Medea tra i centri di ricerca coinvolti.
Molti individui che soffrono di disturbi mentali sia nell’infanzia sia nell’età adulta e sono in trattamento con antipsicotici presentano un rischio significativo di comorbidità fisiche. Tra queste, la sindrome metabolica (MetS), che si configura come una combinazione di diabete, pressione alta ed obesità che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.
Per questo motivo il Ministero della Salute nell’ambito del PNRR ha finanziato il progetto “Metabolic Syndrome in people treated with Antipsychotics: A Multimethod Investigation of Genetic, Behavioural and Environmental Risk Factors” (RISKMet), di cui l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia è il Centro Coordinatore.
RISKMet studierà i fattori di rischio genetico, comportamentale e ambientale della sindrome metabolica nelle persone trattate con antipsicotici. Infatti, nonostante questi farmaci si siano dimostrati particolarmente efficaci per il trattamento di numerosi disturbi psicopatologici e comportamentali, queste persone sono a significativo rischio di sviluppare malattie fisiche concomitanti, come appunto la MetS.
Tra i centri di ricerca coinvolti, l'IRCCS Eugenio Medea in particolare si focalizzerà sull’età pediatrica, per migliorare la diagnosi precoce e identificare specifici fattori di rischio e percorsi di trattamento.
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