
Ideata dai ricercatori del Medea SmartLab grazie al contributo di Fondazione Cariplo, è un percorso a tappe sulla genitorialità nel mondo digitale. Tra i servizi offerti, tutti gratuiti, anche uno spazio di incontro con gli specialisti.
In Italia i disturbi neuropsichici dell’età evolutiva colpiscono quasi 2 milioni di bambini e ragazzi e in meno di 10 anni il numero di giovani seguiti nei servizi di neuropsichiatria è raddoppiato. A fronte di ciò, le sfide per i genitori costituiscono una vera e propria emergenza: il servizio pubblico è in sovraccarico, nel privato i costi non sono accessibili a tutti e i terapeuti formati sulla genitorialità sono pochi rispetto a coloro che si occupano di adulti.
In questo contesto, sempre più genitori interrogano il web sui temi più disparati, ma non tutte le informazioni reperite online sono scientificamente valide e pertinenti. “I canali social sui quali molti genitori cercano risposte alle loro domande rispondono quasi sempre a logiche commerciali e hanno come obiettivo primario quello di mantenere l’utente attivo e connesso: questo meccanismo di sovraccarico informativo crea l’illusione di avere tanti contenuti, ma spesso lascia più confusi di prima, con la sensazione di non sapere o fare mai abbastanza” spiega Paola Colombo, Responsabile del Medea SmartLab, laboratorio di innovazione digitale per la clinica e la ricerca applicata in psicopatologia dell'età evolutiva dell’IRCCS Eugenio Medea.
In questa complessità nasce Genitori inCorso, uno spazio di incontro digitale con contenuti specialistici interattivi a sostegno della genitorialità e con la possibilità di colloqui con gli psicoterapeuti. Ideato dal Medea SmartLab, è totalmente gratuito ed è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito InnovaWelfare, il bando a sostegno delle innovazioni tecnologiche per il welfare.
Parent training personalizzato
Si tratta di una piattaforma per i genitori di bambini fino ai 14 anni fruibile su pc, tablet e smartphone. Il percorso è strutturato a step e aiuta il genitore nella sua relazione con il figlio, con il mondo digitale e le emozioni, a partire da semplici episodi della vita quotidiana. Il parent training è di tipo personalizzato, i contenuti rispondono in modo specifico alla domanda posta dal genitore e si strutturano in moduli che prevedono livelli crescenti di interattività. Il genitore sceglie se fruire di uno o più moduli a lui riservati e, all’occorrenza, può anche richiedere il supporto di uno psicoterapeuta con una formazione specifica sui temi del digitale e della genitorialità: l’attività del clinico si integra con le diverse funzioni e con i contenuti specialistici del tool informatico, declinati e differenziati in base alle fasce d’età (nido, infanzia, primaria, secondaria primo grado).
Già attiva a livello nazionale sul portale dedicato genitorincorso.it, la piattaforma è operativa soprattutto nel territorio lombardo grazie a Fondazione don Silvano Caccia, che ne sta promuovendo l’utilizzo nei consultori, nelle scuole, nelle associazioni e negli oratori di Lecco, Erba, Cantù e Merate.
“Non vogliamo parlare di colpe e neppure di genitori perfetti: il nostro obiettivo è supportare mamme e papà a crescere come genitori sufficientemente buoni. Il tutto con l’aiuto delle conoscenze che derivano da decenni di studi sulla teoria dell’attaccamento, la neurobiologia e la psicopatologia dello sviluppo e grazie all’esperienza clinica e di ricerca del nostro Istituto Scientifico”, precisa la dottoressa Colombo
Il sostegno di Fondazione Cariplo
“È importantissimo sostenere iniziative di questo tipo – afferma Davide Invernizzi, Chief Philantropic Officer di Fondazione Cariplo –; la tecnologia può essere uno strumento utilissimo, Innovawelfare punta proprio a questo: utilizzare la tecnologia a fin di bene. Sappiamo invece quali conseguenze possa avere l’abuso di tecnologia o una tecnologia usata male. Bambini, adolescenti e giovani ne sono i principali interessati, nel processo di brain rot o isolamento sociale, con conseguenze sul benessere psicologico o sulle capacità cognitive. Il bando Attenta-mente di Fondazione Cariplo è un’altra iniziativa che sostiene progetti per il benessere emotivo, psicologico e relazionale dei bambini e ragazzi. Lanciato in risposta alle conseguenze della pandemia da COVID-19, mira ad affrontare il crescente malessere psicologico tra i minori, che si manifesta in forme diverse come ansia, depressione, aggressività, disturbi alimentari e del sonno, dipendenza digitale e ritiro sociale. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza, non possiamo rimanere a guardare ciò che sta succedendo”.
Il benessere dei figli, tra biologia e ambiente
Obbiettivo di Genitori inCorso è quindi supportare i caregiver nel presente, per aumentare nel medio e lungo termine la probabilità che le traiettorie di sviluppo dei bambini abbiano un naturale trend evolutivo, con un miglioramento della loro qualità di vita presente e futura e con una conseguente diminuzione di accessi ai servizi pubblici.
“Una parte importante del benessere e della salute dei nostri figli si gioca nel continuo interagire tra aspetti biologici e ambiente”, spiega Massimo Molteni, Direttore Sanitario e responsabile della ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo dell’IRCCS Medea: “nell’ambiente giocano un ruolo importante i fattori sociali e culturali – ad esempio i social media o i convincimenti che guidano il comportamento sociale di molti – su cui non c’è spesso possibilità di azione diretta. Il compito dei genitori è quello di fare da “facilitatori” tra le caratteristiche temperamentali dei propri figli (spesso sotto controllo biologico) e le spinte e le sollecitazioni sociali che quasi mai tengono in considerazione il naturale sviluppo del bambino. Questo nuovo servizio cerca di offrire ai genitori un aiuto competente che deriva da una nostra lunga esperienza clinica e scientifica: genitori sereni, che sanno di poter contare su persone esperte, sono il più grande aiuto per favorire la naturale crescita dei bambini in un mondo oggettivamente complesso e non certo a misura di bambino”, conclude il dottor Molteni.
Le richieste ai consultori
Già attiva a livello nazionale sul portale dedicato genitorincorso.it, la piattaforma è operativa soprattutto nel territorio lombardo grazie a Fondazione don Silvano Caccia, che ne sta promuovendo l’utilizzo nei consultori, nelle scuole, nelle associazioni e negli oratori di Lecco, Erba, Cantù e Merate.
“Nei nostri consultori arrivano spesso richieste di supporto fuori tempo massimo ossia quando i figli, i genitori e tutto il sistema familiare sono in forte sofferenza e le situazioni si sono complessificate provocando uno scivolamento dal disagio al disturbo e alla patologia”, spiega Emanuele Fusi, Responsabile Area Formazione della Fondazione don Silvano Caccia. “Genitori inCorso è un’importante occasione da offrire al territorio, per promuovere un’azione preventiva che raggiunga i genitori in anticipo e lì dove sono (online), aiutandoli a maturare consapevolezza, a orientare la loro azione e a trovare un sostegno in tempo per poter agire sul piano educativo modificando la propria azione”.
Il Medea SmartLab svolge attività di ricerca applicata nell’ambito della Psicopatologia dello Sviluppo, con particolare attenzione agli aspetti sperimentali e organizzativi di nuovi modelli di “disease management”, attraverso applicazioni dell’ICT in sanità. Partner nella governance di “Genitori inCorso” è Fondazione Don Silvano Caccia (FDC), che offre attività psico-socio-educativo-sanitaria, di consulenza, sostegno, prevenzione e cura.