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Dislessia: ecco il test che personalizza i parametri di lettura e di sintesi vocale

Validato da uno studio pubblicato su MTI, è gratuito e disponibile per scuole, famiglie e professionisti del settore. L’idea dei ricercatori dell’IRCCS Eugenio Medea in partnership con i Lions italiani.

Per gli studenti con dislessia, le caratteristiche visive dei caratteri di stampa e il tipo di voce utilizzata per la sintesi vocale possono avere un’influenza notevole sulla capacità di leggere e comprendere i testi.

Le ricerche hanno infatti dimostrato l'importanza del tipo di carattere, della dimensione e della spaziatura per facilitare la lettura: ma come scegliere questi parametri? C’è un font migliore degli altri? Quale tipo di voce utilizzare per la sintesi vocale?

Per rispondere a queste domande, i ricercatori dell’IRCCS Eugenio Medea – La Nostra Famiglia in partnership con i Lions italiani hanno ideato SeleggoTest, una speciale procedura automatizzata per selezionare i parametri visivi e uditivi adatti ad ogni singolo studente con difficoltà di lettura. L’applicazione è stata validata scientificamente e i risultati dello studio sono stati pubblicati su Multimodal Technologies and Interactions.

Il test è fruibile sulla piattaforma Seleggo.org tramite web e app: totalmente gratuito, fornisce agli utenti con disturbi di lettura i parametri più favorevoli sia per la visualizzazione del testo (font, grandezza ideale del carattere e spaziatura) sia per la conversione da testo a voce (velocità e timbro ottimali per la sintesi vocale). Sulla piattaforma sono presenti anche i tutorial specificamente predisposti.

Il test è accessibile a chiunque, indipendentemente dalla lingua parlata: infatti utilizza parole e frasi che non hanno un significato, riducendo l'effetto di familiarità delle parole, della conoscenza della lingua e dell'esperienza linguistica. La maggiore o minore facilità di lettura rifletterà unicamente le caratteristiche visive della parola, così come la chiarezza con cui le frasi verranno comprese dipenderà solo dalle caratteristiche uditive della sintesi vocale. Oltre a rivolgersi ai singoli studenti con dislessia certificati, il test risulta quindi utile anche agli studenti non madrelingua che non hanno una completa padronanza dell’Italiano. Ma non solo: anche le scuole, gli studi professionali e le UONPIA lo possono utilizzare per individuare i ragazzi che, al di là della diagnosi specifica, necessitano più di altri di strumenti compensativi come Seleggo per supportare il percorso scolastico.

8.300 studenti iscritti, 15 editori convenzionati, approvato dai MIUR
Una volta concluso il test, l’utilizzatore visualizza una schermata stampabile con i suoi specifici parametri per la lettura e la sintesi vocale, immediatamente fruibili per personalizzare il reader della piattaforma Seleggo, che offre libri di testo scolastici digitalizzati e tecnologia TTS (text-to-speech) e una serie di funzioni per aiutare la comprensione del testo (immagini e definizioni semplici) e lo studio (appunti di testo e immagini, riassunti, mappe concettuali, verifica dell’apprendimento supportata dall’IA).

Con 15 editori convenzionati, 1.100 libri scolastici, 8.300 studenti iscritti, oltre 300 Istituti Comprensivi registrati, Seleggo è stato presentato ai MIUR regionali e provinciali che hanno segnalato agli Istituti comprensivi del loro territorio le grandi opportunità offerte dal service.

Il ruolo della scuola per l’individuazione precoce
“La dislessia è un disturbo sfaccettato, caratterizzato da difficoltà nell'imparare a leggere. Comporta principalmente difficoltà nel mettere in relazione suoni e segni scritti, che si riflettono sulla correttezza e sulla rapidità della lettura, ma può includere difficoltà nella comprensione, nella capacità di ricordare di ciò che viene letto (soprattutto in presenza di parole meno frequenti o frasi lunghe e complesse”, spiega Maria Luisa Lorusso, responsabile del Laboratorio di Neuropsicologia dei disturbi del neurosviluppo dell’IRCCS Medea: “si evidenzia durante i primi anni di scuola, ma è cruciale l'identificazione precoce per poter intervenire in modo più efficace”.

Gli insegnanti svolgono un ruolo fondamentale nell'osservare e sostenere gli studenti con dislessia”, spiega Lorusso: “rilevano i segnali specifici, come errori ricorrenti nella scrittura o difficoltà nella lettura, predispongono attività di recupero e, se le difficoltà persistono, valutano insieme alle famiglie il modo migliore per dare risposte mirate ai bisogni dei bambini”.

Il tandem Seleggo Test e Seleggo Reader in azione
“Seleggo offre alla scuola e alle famiglie un supporto scientificamente validato e accessibile, che riunisce in una sola piattaforma un pannello di strumenti utili per aiutare i bambini e le bambine con dislessia”, afferma Paolo Colombo, cofondatore dell’Associazione Seleggo, i Lions Italiani per la Dislessia ODV: “Seleggo Test si configura come uno strumento prezioso e innovativo nel panorama degli interventi per la dislessia per la sua capacità di fornire parametri di lettura personalizzati e di agire come un potenziale indicatore precoce di difficoltà. Seleggo Reader è il suo valido alleato: supporta gli studenti con difficoltà di lettura, ne migliora le competenze, aumenta la loro motivazione favorendo così il loro benessere emotivo. Il connubio tra i due strumenti consente di creare un ambiente educativo sempre più inclusivo e di garantire a ogni bambino il supporto necessario per raggiungere il proprio potenziale”.

Il Direttore Sanitario del Medea: con i Lions un approccio partecipativo e virtuoso
“Seleggo rappresenta un esempio virtuoso non solo sul piano tecnologico e scientifico, ma anche sociale”, dichiara Massimo Molteni, Direttore Sanitario e Responsabile della ricerca in psicopatologia dello sviluppo dell’IRCCS Medea La Nostra Famiglia: “la società civile – i Lions – può utilmente concorrere, in collaborazione con ricercatori e istituti scientifici dedicati, a sviluppare soluzioni innovative e soprattutto pensate a misura di bambini, ragazzi, famiglie e docenti, per far evolvere positivamente un problema che affligge migliaia di ragazzi, con conseguenze dannose sul loro sviluppo psicologico. È un esempio di approccio partecipativo virtuoso in una logica One Health, in grado di unire tutti i vari attori in gioco, superando la frammentazione di competenze e interventi. La salute e il benessere non si acquisiscono attraverso il merchandising, che porta a sviluppare principalmente prodotti e a scatenare conflitti di interesse tra i diversi attori in gioco, ma tramite una consapevolezza diffusa che veda ciascuno agire secondo il proprio ruolo con competenza e passione: i ricercatori, i docenti e la scuola, le famiglie e i ragazzi. Una tecnologia amica e rispettosa della persona non esime mai dall’impegno personale diretto”.

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