L’atassia di Friedreich (FRDA) è la più comune forma di atassia ereditaria, con una prevalenza di circa 1:50000 persone affette. È causata nella maggior parte dei pazienti da una espansione della tripletta GAA nell’introne del gene FXN che porta ad un difetto nella sintesi della proteina mitocondriale fratassina.
È stato dimostrato che il farmaco etravirina, normalmente impiegato nella terapia dell’HIV, promuove la trascrizione del gene FXN e la conseguente produzione della proteina fratassina. Dal momento che questo farmaco è risultato tollerato e con un eccellente profilo di sicurezza, si è deciso di applicare la strategia di “drug repositioning”, o riposizionamento del farmaco.
È stato quindi condotto uno studio clinico pilota di fase 2 open-label per valutare la sicurezza e la potenziale efficacia di etravirina nei pazienti con FRDA. Sono stati arruolati trentacinque pazienti, suddivisi in tre gruppi in base alla gravità dei sintomi, ai quali è stata somministrata etravirina nella dose di 200 mg/die o 400 mg/die per quattro mesi. Gli endpoint di efficacia prefissati erano i cambiamenti nel picco di consumo di ossigeno e nel carico di lavoro misurati mediante test da sforzo incrementale, punteggio SARA, misure cardiache, misure di qualità della vita (QoL) e disabilità. I dati sono stati raccolti quattro mesi prima dell'inizio del trattamento (T-4), all'inizio (T0), alla fine (T4) e quattro mesi dopo la fine del trattamento (T+4).
Etravirina è risultata ben tollerata e gli eventi avversi sono stati generalmente lievi. Il trattamento di quattro mesi con il farmaco non ha aumentato significativamente il picco di consumo di ossigeno, ma ha portato a un cambiamento nella progressione del punteggio SARA (p value<0,001) rispetto ai quattro mesi pre- e post-trattamento. Etravirina ha inoltre aumentato significativamente il picco di carico di lavoro (p value=0,021). Non sono stati osservati invece cambiamenti nelle misure cardiache. Le misure di salute e di qualità della vita hanno mostrato un peggioramento alla sospensione del farmaco.
In questo studio open-label il trattamento con etravirina si è rivelato sicuro, ragionevolmente ben tollerato e ha migliorato sensibilmente la funzione neurologica e la prestazione fisica dei pazienti. Anche se non si può escludere un effetto placebo, questi risultati suggeriscono che etravirina può rappresentare un potenziale agente terapeutico nella FRDA che merita di essere testato in uno studio clinico randomizzato controllato con placebo.
Articolo originale:
Paparella G, Stragà C, Pesenti N, Dal Molin V, Martorel GA, Merotto V, Genova C, Piazza A, Piccoli G, Panzeri E, Rufini A, Testi R, Martinuzzi A. A Pilot Phase 2 Randomized Trial to Evaluate the Safety and Potential Efficacy of Etravirine in Friedreich Ataxia Patients. Children (Basel). 2024 Aug 9;11(8):958.
doi: 10.3390/children11080958. PMID: 39201893; PMCID: PMC11352957.
JCR 2023 JOURNAL IMPACT FACTOR = 2.0
Per leggere l'articolo: https://www.mdpi.com/2227-9067/11/8/958
Per contattare gli autori:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.