Anossia cerebrale è la lesione che segue alla mancata ossigenazione del cervello dovuta a soffocamento.
- Nel neonato le difficoltà respiratorie al momento del parto sono la causa più importante, in questo caso si determina un quadro chiamato Paralisi Cerebrale Acquisita. Nei bambini più grandi le cause più frequenti sono il soffocamento con il cibo, le cadute in acqua, i problemi cardiologici da malformazioni cardiache, le complicanze durante interventi chirurgici.
- Gli esiti di anossia cerebrale causano lesioni cerebrali diffuse che possono comportare problemi neurologici spesso gravi e complessi: possono portare alla condizione di Stato Vegetativo, possono compromettere la deglutizione e la respirazione, possono dare problemi motori, visivi, uditivi, linguistici, cognitivi, possono compromettere il comportamento.
- La diagnosi è clinica quando si accerta l’assenza di respirazione per periodi anche di pochi minuti che determina cianosi (colorito bluastro) e perdita di coscienza. Il danno è normalmente tanto più grave quanto più prolungato il periodo di assenza di respiro. La gravità del quadro clinico viene accertata poi attraverso indagini di neuroimaging (Risonanza Magnetica) ed altri accertamenti strumentali
- Si propone un piano di terapia personalizzato, adeguato alle esigenze del paziente, con lo scopo di ridurre le menomazioni e recuperare il maggior livello di autonomia possibile.
- La riabilitazione consiste in un insieme di interventi finalizzati al raggiungimento della migliore qualità di vita, del maggior livello di autonomia e di inclusione sociale possibili. In particolare:
- il recupero dei bassi livelli di coscienza (stati vegetativi e minima coscienza)
- il miglioramento della funzione respiratoria
- lo svezzamento dalla cannula tracheostomica
- ripresa dell’alimentazione
- il recupero della comunicazione
- il recupero motorio: con percorsi specifici per la ripresa del cammino e della funzione dell’arto superiore con metodologie tradizionali, robotizzate e di realtà virtuale
- Percorsi per il recupero dei deficit cognitivi specifici (attenzione, memoria, funzioni esecutive, problem solving)
- protocolli per il ridimensionamento dei disturbi del comportamento (sindrome frontale) e recupero della relazionalità con gli altri
- Percorsi di recupero delle autonomie personali
- Percorsi per il recupero dei deficit visivi
- Percorso per il reinserimento sociale e scolastico protetto
- Valutazione ortesi ausili
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Polo Lombardia - UOC Riabilitazione Specialistica Cerebrolesioni Acquisite
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Sandra Strazzer - Neurologo
Elena Beretta - Fisiatra
Sara Galbiati - Neurologo
Federica Locatelli - Neurologo
Francesca Formica - Neuropsichiatra