Gruppo eterogeneo di sindromi neurologiche, caratterizzate da un’alterazione nella esecuzione di movimenti volontari, da una postura anomala o dalla presenza di movimenti involontari, non causati da un’anomalia del tono o da debolezza muscolare (anche se possono accompagnarsi ad essi).
- Esistono forme acquisite e forme ereditarie, nel contesto di malattie metaboliche, degenerative o da mutazioni in specifici geni.
- I Disturbi del Movimento si dividono in ipercinetici (ovvero caratterizzati da eccesso di movimento, quali: tic, distonia, corea, mioclono, tremore) ed ipocinetici (caratterizzati da un difetto di movimento: parkinsonismo). Possono essere isolati o in associazione tra loro.
- Inquadramento diagnostico attraverso valutazione clinica, esami metabolici e strumentali come risonanza magnetica, approfondimenti genetici.
- Indicazione per interventi riabilitativi e quando proponibile indicazione al trattamento farmacologico, seguito in follow-up.
- Elaborazione del programma riabilitativo per le patologie complesse che richiedano intervento di tipo fisiochinesiterapico o che associno al disturbo del movimento anche disturbi di natura psicologica o cognitiva.
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Polo Lombardia - UOC Riabilitazione Specialistica Patologie Neuropsichiatriche dell’Età evolutiva:
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Dr.ssa Grazia D'Angelo – Neurologo
Dr.ssa A. Decio - Neuropsichiatra Infantile