L'emorragia cerebrale è una sindrome neurologica acuta dovuta alla rottura di un vaso arterioso cerebrale e al conseguente stravaso di sangue nel parenchima cerebrale.
- L’emorragia cerebrale è la rottura di un vaso sanguigno che provoca un sanguinamento all’interno o intorno all’encefalo. Può essere dovuta a cause diverse. In età pediatrica, le emorragie cerebrali non traumatiche sono generalmente dovute a malformazioni vascolari (aneurismi e malformazioni arterovenose).
- Gli esiti di emorragie cerebrali causano lesioni cerebrali spesso singole che possono comportare uno o molti problema neurologici: in rari casi possono portare alla condizione di Stato Vegetativo, possono compromettere la deglutizione e la respirazione, più spesso possono dare problemi motori a metà del corpo (gamba e braccio dello stesso lato, emiparesi), visivi (visione parziale), linguistici (afasia), cognitivi, possono portare a problemi psicologici-comportamentali.
- La diagnosi si ottiene con la TAC e la RM encefalo, che evidenziano il sanguinamento; per comprenderne la causa, spesso sono necessari approfondimenti neuroradiologici, come l’angiografia cerebrale.
- Si propone un piano di terapia personalizzato, adeguato alle esigenze del paziente, con lo scopo di ridurre le menomazioni e recuperare il maggior livello di autonomia possibile.
- La riabilitazione consiste in un insieme di interventi finalizzati al raggiungimento della migliore qualità di vita, del maggior livello di autonomia e di inclusione sociale possibili. In particolare:
- Il recupero dei bassi livelli di coscienza (stati vegetativi e minima coscienza)
- Il miglioramento della funzione respiratoria
- Lo svezzamento dalla cannula tracheostomica ripresa dell’alimentazione
- Il recupero della comunicazione
- Il recupero motorio: con percorsi specifici per la ripresa del cammino e della funzione dell’arto superiore con metodologie tradizionali, robotizzate e di realtà virtuale
- Percorsi per il recupero dei deficit cognitivi specifici (attenzione, memoria, funzioni esecutive, problem solving) protocolli per il ridimensionamento dei disturbi del comportamento (sindrome frontale) e recupero della relazionalità con gli altri
- Percorsi di recupero delle autonomie personali
- Percorsi per il recupero dei deficit visivi
- Percorso per il reinserimento sociale e scolastico protetto
- Valutazione ortesi ausili
- Gli interventi possono comprendere trattamenti di fisioterapia, fisioterapia respiratoria, logopedia, terapia occupazionale, riabilitazione neuropsicologica, sostegno per il reinserimento sociale e scolastico.
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Polo Lombardia - UOC Riabilitazione Specialistica Cerebrolesioni Acquisite
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Dr.ssa Sandra Strazzer - Neurologo
Dr.ssa Elena Beretta - Fisiatra
Dr.ssa Sara Galbiati - Neurologo
Dr.ssa Federica Locatelli - Neurologo
Dr.ssa Francesca Formica - Neuropsichiatra