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Autismo: consapevoli tutto l’anno

Molte le iniziative della Nostra Famiglia in occasione del 2 aprile, Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’autismo, e intensa è l’attività quotidiana di cura per 1.989 bambini in tutta Italia.

Sono 1.989 i bambini e ragazzi con autismo in cura presso i centri di riabilitazione della Nostra Famiglia in tutta Italia. Qui gli specialisti dell’Associazione lavorano per la diagnosi precoce, la riabilitazione e l’integrazione nella scuola e svolgono numerosi progetti di ricerca in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con il Ministero della Salute. L’IRCCS Medea, sezione scientifica dell’Associazione, è infatti uno dei centri di ricerca e istituti clinici di altissima specializzazione del network NIDA, rete di collaborazione sul territorio italiano con lo scopo di identificare precocemente i bambini con disturbo dello spettro autistico.

In occasione della Giornata per la consapevolezza sull’autismo, che si terrà il 2 aprile in tutto il mondo, segnaliamo le principali iniziative e progetti di ricerca che vedono coinvolti operatori e centri di riabilitazione il 2 aprile e gli altri 364 giorni dell’anno.

In Lombardia il Medea è capofila del network del Pirellone
Il 2 aprile, presso l’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli a Milano, il Direttore Sanitario Massimo Molteni è tra i relatori del convegno “Prospettive per l’Autismo in Regione Lombardia: il percorso di attuazione del primo Piano Operativo”, organizzato dalla Direzione Generale Welfare. Membro del Gruppo Tecnico di Approfondimento sui Disturbi dello Spettro Autistico e tra i componenti che hanno collaborato al piano operativo regionale sull’autismo approvato dalla regione nell'ottobre scorso, il dottor Molteni alle 11 terrà una relazione sull’importanza di una diagnosi precoce e di una rete curante: a questo proposito l’IRCCS Medea è stato individuato dalla Regione quale Centro Pivot del Network Italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi dello spettro autistico (NIDA) ed è inoltre capofila del Progetto pilota Win4ASD – rete curante per la diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico, con il coinvolgimento di ATS Città Metropolitana di Milano, ATS Brianza ATS Insubria, ATS Montagna, e ATS Valpadana. Tale progetto ha consentito di implementare un applicativo – ideato e sviluppato dai ricercatori del Medea - che è stato adottato da Regione Lombardia per interconnettere tutti i pediatri di famiglia con i servizi di NPIA regionali e per consentire la valutazione in fast track di bambini a rischio per ASD individuati dai pediatri durante il bilancio di salute dei 18 mesi, attraverso uno specifico test di screening.

In Puglia un convegno con il Rotary
Sempre il 2 aprile, presso l'Auditorium Museo Ribezzo di Brindisi, l’IRCCS Medea, in collaborazione con il Rotary Club Valesio di Brindisi, organizza l'incontro AUTISMO: COORDINATE PER ORIENTARSI. Tra i relatori Antonio Trabacca (Responsabile Scientifico IRCCS Medea di Brindisi); Isabella Fanizza, Luigi Macchitella e Anna Lerna (Equipe Autismo IRCCS Medea); F. Valzano (Progetto Spazio Verde La Nostra Famiglia Brindisi). Intervengono: il Sindaco Riccardo Rossi, il Prefetto Carolina Bellantoni, il parroco della Cattedrale don Roma e il Presidente Rotary Club Brindisi Valesio Teodoro Muscogiuri, l'Assessore Scuola Welfare ed Inclusione Comune di Brindisi Lettori, la Presidente Angsa Brindisi De Lorenzis e la Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di Brindisi Calabrese.

Gli studi sui fratellini vincono il bando della Fondazione Italiana per l’Autismo
Il progetto del BabyLab "Evoluzione di biomarkers neurocognitivi in seguito a un intervento precoce nella popolazione dei fratelli di bambini con autismo" è stato appena selezionato dal comitato scientifico e dal CDA della Fondazione Italiana per l’Autismo (FIA), ottenendo il primo posto in graduatoria tra i progetti che verranno finanziati.
Per saperne di più: https://emedea.it/medea/it/news-it/429-autismo-attenzione-ai-fratellini

La ricerca del BabyLab punta sulla diagnosi precoce
Infancy, giornale ufficiale dell’International Congress of Infant Studies, ha da poco pubblicato uno studio del BabyLab che dice che già a 12 mesi è possibile capire se esistono difficoltà di elaborazione sensoriale che potrebbero anticipare il disturbo dello spettro autistico (i bambini a rischio fanno più fatica ad integrare gli stimoli visivi e quelli uditivi).
Per saperne di più:  https://emedea.it/medea/it/news-it/427-autismo-i-bambini-a-rischio-fanno-piu-fatica-ad-integrare-gli-stimoli-visivi-e-quelli-uditivi

In Veneto collaborazioni con la Terapia Intensiva neonatale di Treviso
La Nostra Famiglia ha aderito inoltre al percorso della costituzione della Rete Veneto per l’autismo e le sedi dell’Associazione sono presenti nella mappatura dell’Istituto Superiore di Sanità quali servizi della Regione dedicati anche alla diagnosi e cura dei disturbi dello spettro autistico; nel territorio dell’ULLS 2 Marca Trevigiana prosegue l’intensa collaborazione di presa in carico precoce dei piccoli riconosciuti anche a maggior rischio di sviluppo di disturbi dello spettro, in collaborazione con i percorsi di follow-up della Terapia Intensiva neonatale di Treviso.

A San Vito al Tagliamento il 4 e il 6 aprile due giornate con gli scout
In Friuli Venezia Giulia, presso il centro di San Vito al tagliamento, il 4 e il 6 aprile sono previsti due pomeriggi di gioco e condivisione insieme all’Associazione Guide e Scout Cattolici italiani (AGESCI) e ai gruppi scout della città (San Vito 1 e San Vito 2).

A Varazze collaborazione con la scuola grazie a Casablu
In Liguria prosegue il progetto Casablu, che l’Associazione Genitori di Varazze in collaborazione con l’I.C. Varazze – Celle ha inaugurato a luglio 2021. Casablu nasce da un progetto biennale di formazione e supporto che la Sede ha svolto all’interno della Scuola Primaria di Varazze, uno spazio ricco di attività extrascolastiche, gestite da insegnati (in forma di volontariato) e da alcuni genitori.

A Cava de’ Tirreni la riabilitazione parte dal gioco
In Campania, presso il Centro di Riabilitazione di Cava de’ Tirreni, è in corso un progetto sperimentale integrato per la scuola dell'infanzia. Rivolto ai bambini tra i 3 e i 4 anni, si focalizza sulle difficoltà di tipo sociale, con particolare attenzione alle relazioni che intercorrono tra il soggetto e il contesto circostante e promuove le abilità ludiche attraverso le seguenti aree di intervento: comunicazione, abilità sociali, abilità di gioco, abilità motorie, attività sensoriali, partecipazione alle routine familiari.

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