
Uno studio del Medea pubblicato su Research in Autism ha riscontrato una relazione tra differenze nella struttura che connette i due emisferi del cervello e le caratteristiche comportamentali e motorie del disturbo.
Oltre alle caratteristiche tipiche della condizione, i bambini con autismo presentano spesso difficoltà di coordinazione motoria, potenzialmente legate a una differente connettività corticale. Le ultime evidenze scientifiche in questo ambito hanno infatti riscontrato atipie a livello del corpo calloso, la struttura che connette i due emisferi del cervello e consente loro di comunicare.
Un ulteriore tassello sull’alterazione della connettività interemisferica nei bambini con autismo arriva da uno studio dell’IRCCS Eugenio Medea – La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lc), pubblicato su Research in Autism: i ricercatori hanno indagato il volume globale del corpo calloso e delle sue diverse parti in bambini con disturbo dello spettro autistico e la sua possibile associazione con la sintomatologia clinica e le abilità di coordinazione motoria.
A tal fine, sono state analizzate le risonanze magnetiche strutturali di 35 bambini con autismo e 35 bambini senza autismo di età compresa tra 2,5 e 12 anni appaiati per abilità cognitive. I risultati hanno indicato una riduzione significativa della porzione centrale del corpo calloso nel gruppo di bambini autistici rispetto ai coetanei non autistici.
Questa riduzione è risultata associata al livello di comportamenti circoscritti e ripetitivi osservati nei bambini autistici e alle valutazioni dei genitori sui comportamenti stereotipati e sulle abilità di coordinazione motoria nel campione complessivo.
Il presente lavoro fornisce nuove evidenze empiriche sull’atipicità della connettività tra gli emisferi cerebrali nell’autismo e sul potenziale coinvolgimento del corpo calloso nella manifestazione sia delle caratteristiche principali dell’autismo sia di quelle motorie associate.
Research in Autism, Volume 125, 2025, 202626, ISSN 3050-6565, https://doi.org/10.1016/j.reia.2025.202626.
Gaia Scaccabarozzia, Denis Peruzzob, Filippo Arrigonic, Silvia Busti Ceccarellia, Laura Villaa, Elisa Mania, Eleonora Maggionid, Paolo Brambillae,f, Maria Nobilea, Massimo Moltenia, Alessandro Crippaa
a Unità di Psicopatologia Infantile, Istituto Scientifico, IRCSS Eugenio Medea, Bosisio Parini, LC
b Unità di Neuroimaging, Istituto Scientifico, IRCSS Eugenio Medea, Bosisio Parini, LC
c Reparto di Radiologia Pediatrica e Neuroradiologia, Ospedale Pediatrico V. Buzzi, Milano
d Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Politecnico di Milano, Milano
e Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale, IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
f Dipartimento di Fisiopatologia e Trapianti, Università degli Studi di Milano, Milano
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