Patologie

Disortografia

Rientra fra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).

  • Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Le cause sono riferibili a fattori genetici e neurobiologici.
  • Disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica e nella competenza fonografica.
  • La prevalenza dei DSA varia dal 3 al 5% della popolazione scolastica. Più frequente nei maschi che nelle femmine (rapporto di circa 4:1).
  • Intervento riabilitativo finalizzato al potenziamento delle abilità di scrittura in modalità “e-health” (TACHIDINO) condotto attraverso l’utilizzo di un apposito strumento software, con il monitoraggio e il rinforzo motivazionale sistematico. Interventi di empowerment finalizzati ad insegnare ed allenare strategie e strumenti compensativi per migliorare la performance cognitiva (ad esempio il potenziamento delle abilità di stesura testo con l’utilizzo di strumenti informatici).
  • Polo Lombardia – NPIA:

    Contatti: Centralino Tel. 031/877.111 - Centro Unico Prenotazioni 031/877.444 - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 031/877462 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr. Antonio Salandi – Neuropsichiatra Infantile

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Dislessia

Rientra fra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).

  • Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Le cause sono riferibili a fattori genetici e neurobiologici.
  • Disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo.
  • La prevalenza dei DSA varia dal 3 al 5% della popolazione scolastica. Più frequente nei maschi che nelle femmine (rapporto di circa 4:1).
  • Intervento riabilitativo finalizzato al potenziamento delle abilità di lettura in modalità “e-health” (TACHIDINO) condotto attraverso l’utilizzo di un apposito strumento software, con il monitoraggio e il rinforzo motivazionale sistematico. Interventi di empowerment finalizzati ad insegnare ed allenare strategie e strumenti compensativi per migliorare la performance cognitiva (ad esempio l’autonomia nello studio con l’utilizzo di strumenti informatici).
  • Polo Lombardo – NPIA:

    Contatti: Centralino Tel. 031/877.111 - Centro Unico Prenotazioni 031/877.444 - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 031/877462 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Disgrafia

Rientra fra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).

  • Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Le cause sono riferibili a fattori genetici e neurobiologici.
  • Disturbo specifico della grafia che si manifesta con una difficoltà nell'abilità motoria della scrittura.
  • La prevalenza dei DSA varia dal 3 al 5% della popolazione scolastica. Più frequente nei maschi che nelle femmine (rapporto di circa 4:1).
  • Training di natura neuropsicologica volti al rafforzamento delle abilità di base quali percezione, rappresentazione, coordinazione visuo–motoria e oculo-manuale, lateralità e corretta impostazione dei grafemi. Interventi di empowerment finalizzati ad insegnare ed allenare l’utilizzo di strumenti compensativi (ad.es software per l’addestramento alla digitazione, l’avvio alla videoscrittura, l’utilizzo della smartpen e nei casi più complessi l’utilizzo di software in grado di trasformare il parlato in testo scritto).
  • Polo Lombardia – NPIA:

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Discalculia

Rientra fra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

  • Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo. Le cause sono riferibili a fattori genetici e neurobiologici.
  • Disturbo specifico dell'abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri.
  • La prevalenza dei DSA varia dal 3 al 5% della popolazione scolastica. Più frequente nei maschi che nelle femmine (rapporto di circa 4:1).
  • Interventi di natura riabilitativa finalizzati al potenziamento dell’abilità di base (training di potenziamento delle abilità numeriche di base ed intervento riabilitativo per disturbi del calcolo). Interventi di empowerment finalizzati ad insegnare ed allenare strategie e strumenti compensativi per migliorare la performance cognitiva (come ad esempio l’uso della calcolatrice, della tavola pitagorica, del computer e di programmi appositi, ecc.).
  • Polo Lombardia – NPIA:

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    Dr. Antonio Salandi – Neuropsichiatra Infantile

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Anoressia Nervosa

 L’Anoressia Nervosa (AN) è un Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) caratterizzato da una restrizione alimentare che conduce a un sottopeso significativo, dalla paura di aumentare di peso e da una eccessiva preoccupazione per il peso e le forme del corpo. 

Insorge prevalentemente durante l’adolescenza e colpisce soprattutto il sesso femminile. 

L’AN è un fenomeno complesso che coinvolge sia il corpo che la mente e comporta una compromissione significativa sia sul piano fisico che psicologico/relazionale, impattando in modo importante anche sulla famiglia.

In considerazione della sua complessità, l’AN richiede una terapia multidisciplinare integrata altamente specializzata da parte di professionisti con specifiche competenze ed esperienza.

  • L’eziopatogenesi dell’AN è multifattoriale, essendo implicati fattori biologici, psicologici, ambientali e socioculturali.
  • La sintomatologia dell’AN comprende elementi sia comportamentali, in particolare connessi all’alimentazione (restrizione/selettività alimentare, abbuffate, metodi compensatori quali vomito autoindotto, iperattività fisica, abuso di lassativi/diuretici) che psicologici (eccessiva importanza data al peso e alle forme corporee nella definizione dell’autostima).
  • La diagnosi si basa su una valutazione multidisciplinare: medico-nutrizionale, psichiatrica, psicologica. Vengono utilizzati questionari specifici per una migliore definizione del quadro psicopatologico. Una diagnosi tempestiva risulta particolarmente importante in questo tipo di patologie in quanto la precocità dell’intervento è correlata a una migliore prognosi.
  • Il programma di cura prevede un intervento multidisciplinare integrato che include: monitoraggio medico-nutrizionale, riabilitazione nutrizionale, interventi psicologici (psicoterapie/colloqui di sostegno), monitoraggio psichiatrico ed eventuale terapia farmacologica, interventi con i familiari (individuali/di coppia/di gruppo).
  • Polo Lombardia - NPIA

    Contatti: Centralino Tel. 031/877.111 - Centro Unico Prenotazioni 031/877.444 - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 031/877462 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr. Gianluigi Mansi – Psichiatra

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Bulimia nervosa

La Bulimia Nervosa (BN) è un Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) caratterizzato da ricorrenti abbuffate seguite da condotte compensatorie volte a prevenire l’aumento di peso e da una eccessiva influenza della forma e del peso corporei sull’autostima.

Insorge prevalentemente durante l’adolescenza e colpisce soprattutto il sesso femminile. 

La BN è un fenomeno complesso che coinvolge sia il corpo che la mente e comporta una compromissione significativa sia sul piano fisico che psicologico/relazionale, impattando in modo importante anche sulla famiglia.

In considerazione della sua complessità, la BN richiede una terapia multidisciplinare integrata altamente specializzata da parte di professionisti con specifiche competenze ed esperienza.

  • L’eziopatogenesi della BN è multifattoriale, essendo implicati fattori biologici, psicologici, ambientali e socioculturali.
  • La sintomatologia della BN comprende elementi sia comportamentali, in particolare connessi all’alimentazione (abbuffate, condotte compensatorie quali vomito autoindotto, digiuno, iperattività fisica, abuso di lassativi/diuretici) che psicologici (eccessiva importanza data al peso e alle forme corporee nella definizione dell’autostima).
  • La diagnosi si basa su una valutazione multidisciplinare: medico-nutrizionale, psichiatrica, psicologica. Vengono utilizzati questionari specifici per una migliore definizione del quadro psicopatologico. Una diagnosi tempestiva risulta particolarmente importante in questo tipo di patologie in quanto la precocità dell’intervento è correlata a una migliore prognosi.
  • Il programma di cura prevede un intervento multidisciplinare integrato che include: monitoraggio medico-nutrizionale, riabilitazione nutrizionale, interventi psicologici (psicoterapie/colloqui di sostegno), monitoraggio psichiatrico ed eventuale terapia farmacologica, interventi con i familiari (individuali/di coppia/di gruppo).
  • Polo Lombardia - NPIA

    Contatti: Centralino Tel. 031/877.111 - Centro Unico Prenotazioni 031/877.444 - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 031/877462 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr. Gianluigi Mansi – Psichiatra

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Disturbo da binge eating

Il disturbo da binge eating è un Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA) caratterizzato da abbuffate ricorrenti che causano marcato disagio, imbarazzo, sensi di colpa e influenzano in modo significativo l’autostima e la percezione di sé. 

Il disturbo da binge eating è un fenomeno complesso che coinvolge sia il corpo che la mente e comporta una compromissione significativa sia sul piano fisico che psicologico/relazionale, impattando in modo importante anche sulla famiglia.

In considerazione della sua complessità, il Disturbo da binge eating richiede una terapia multidisciplinare integrata altamente specializzata da parte di professionisti con specifiche competenze ed esperienza.

 

  • L’eziopatogenesi del Disturbo da binge eating è multifattoriale, essendo implicati fattori biologici, psicologici, ambientali e socioculturali.
  • La sintomatologia del Disturbo da binge eating comprende elementi sia comportamentali, in particolare connessi all’alimentazione (abbuffate ricorrenti, particolari modalità di alimentarsi quali mangiare molto rapidamente, da soli…) che psicologici (marcato disagio, imbarazzo, sensi di colpa, disgusto verso se stessi…).
  • La diagnosi si basa su una valutazione multidisciplinare: medico-nutrizionale, psichiatrica, psicologica. Vengono utilizzati questionari specifici per una migliore definizione del quadro psicopatologico.
  • Il programma di cura prevede un intervento multidisciplinare integrato che include: monitoraggio medico-nutrizionale, riabilitazione nutrizionale, interventi psicologici (psicoterapie/colloqui di sostegno), monitoraggio psichiatrico ed eventuale terapia farmacologica, interventi con i familiari (individuali/di coppia/di gruppo).
  • Polo Lombardia - NPIA

    Contatti: Centralino Tel. 031/877.111 - Centro Unico Prenotazioni 031/877.444 - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 031/877462 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr. Gianluigi Mansi – Psichiatra

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Disabilità intellettiva

 

  • Le cause possono essere biologiche o psicosociali. Fattori di rischio: ereditarietà, alterazioni precoci dello sviluppo embrionale (mutazioni cromosomiche o danni prenatali), problemi durante la gravidanza e perinatali, e altri disturbi mentali.
  • Disturbo con esordio in età evolutiva che comprende un deficit sia del funzionamento intellettivo che adattivo. Il funzionamento intellettivo riguarda le capacità mentali (ragionamento, problem solving, pensiero astratto, capacità di giudizio, apprendimento scolastico ecc).

    Il funzionamento adattivo fa riferimento all’efficacia di far fronte alle esigenze della vita quotidiana previste per età e contesto ambientale (svolgere le attività di vita quotidiana, partecipare alla vita sociale ecc).
  • I criteri da valutare per formulare la diagnosi di disturbo dello sviluppo intellettivo sono:
    • Deficit delle funzioni intellettive
    • Deficit del funzionamento adattivo
    • Esordio dei deficit intellettivi e adattivi durante il periodo dello sviluppo.
  • Il trattamento della disabilità intellettiva si basa su interventi di natura medico-farmacologica, riabilitativa ed educativa. L’intervento farmacologico viene proposto al momento della comparsa di comportamenti problematici ed è sempre integrato con l’intervento riabilitativo.
  • La riabilitazione nel ritardo mentale ha l’obiettivo di introdurre e/o rinforzare abilità che non si sono sviluppate e consolidate spontaneamente: capacità attentive, linguaggio, apprendimenti e abilità che favoriscano l’autonomia.
  • Polo Lombardia

    Contatti: Centralino Tel. 031/877.111 - Centro Unico Prenotazioni 031/877.444 - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 031/877462 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    NPIA:
    Dr. Antonio Salandi
    – Neuropsichiatra Infantile
    AMBULATORIO DI PSICOFARMACOLOGIA DELL’ETÀ EVOLUTIVA:
    Dr.ssa Silvana Bertella
    – Farmacologa Clinica
    Dr.ssa Erika Gatti - Neuropsichiatra Infantile
    Dr.ssa Maria Nobile - Psichiatra

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Cerebrolesioni acquisite

Per Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) si intende un danno cerebrale, dovuto a trauma cranioencefalico o ad altre cause (anossia cerebrale, emorragia, etc.), tale da determinare una condizione di coma (GCS=/<8 per piu' di 24 ore), e menomazioni sensomotorie, cognitive o comportamentali, che comportano disabilità grave. Sono escluse da tale definizione le lesioni che rientrano nel quadro delle Paralisi Cerebrali Infantili e le patologie degenerative del Sistema Nervoso.

  • Cause traumatiche: Incidente stradale, incidente domestico, caduta, sport/tempo libero, violenza.
    Cause non traumatiche: anossia cerebrale, emorragia cerebrale, stroke (ictus), tumori, infezioni, meningiti e/o encefaliti.
  • Quadro clinico variabile: disturbi motori, disturbi sensoriali (deficit acustico, deficit visivo...), disturbi linguistici, disfagia, disturbi neurocognitivi, disturbi neuropsicologici specifici, disturbi d'apprendimento, disturbi psicologici, disturbi della coscienza (stato vegetativo, stato di minima responsività).
  • Diagnosi clinico-funzionale tramite valutazioni multidisciplinari integrate (valutazione chinesiologica, valutazione centro ausili, logopedica, in terapia occupazionale, psicologica, psicomotoria, visite specialistiche) e strumentale (RM encefalo, EEG, Potenziali evocati…).
  • Terapia farmacologica sintomatica.
  • La riabilitazione consiste in un insieme di interventi finalizzati al raggiungimento della migliore qualità di vita, del maggior livello di autonomia e di inclusione sociale possibili. In particolare:
    - il recupero dei bassi livelli di coscienza (stati vegetativi e minima coscienza)
    - il miglioramento della funzione respiratoria
    - lo svezzamento dalla cannula tracheostomica
    - ripresa dell’alimentazione
    - il recupero della comunicazione
    - il recupero motorio: con percorsi specifici per la ripresa del cammino e della funzione dell’arto superiore con metodologie tradizionali, robotizzate e di realtà virtuale
    - percorsi per il recupero dei deficit cognitivi specifici (attenzione, memoria, funzioni esecutive, problem solving)
    - protocolli per il ridimensionamento dei disturbi del comportamento (sindrome frontale) e recupero della relazionalità con gli altri
    - percorsi di recupero delle autonomie personali
    - percorsi per il recupero dei deficit visivi
    - percorso per il reinserimento sociale e scolastico protetto
    - valutazione ortesi ausili
    Gli interventi possono comprendere trattamenti di fisioterapia, fisioterapia respiratoria, logopedia, terapia occupazionale, riabilitazione neuropsicologica, sostegno per il reinserimento sociale e scolastico.
  • Polo Lombardia – UOC Riabilitazione Specialistica Cerebrolesioni Acquisite:

    Contatti: Centralino Tel. 031/877111, Centro Unico Prenotazioni Tel. 031/877444, Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 031/877462 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr.ssa Sandra Strazzer - Neurologo
    Dr.ssa Elena Beretta - Fisiatra
    Dr.ssa Sara Galbiati - Neurologo
    Dr.ssa Federica Locatelli - Neurologo
    Dr.ssa Francesca Formica
    - Neuropsichiatra

    Polo Veneto – UOS Neuromotoria:

    Contatti: Centralino Tel. 0438/414.1, Centro Unico Prenotazioni Tel. 0438/414249, Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 0438/414.260 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr.ssa Chiara Di Pede - Fisiatra

    Polo Puglia

    Contatti: Centralino Tel. 0831/349111, Centro Unico Prenotazioni Tel. 0831/349301, Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 0831/349425 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr. Antonio Trabacca - Neurologo
    Dr.ssa Leonarda Gennaro - Neuropsichiatra Infantile
    Dr.ssa Marta De Rinaldis - Neuropsichiatra Infantile
    Dr.ssa Ivana Gallo - Psicologa
    Dr.ssa Carmela Grisolia - Fisiatra
    Dr.ssa Elisabetta Lucarelli - Neuropsichiatra Infantile
    Dr.ssa Luciana Losito - Neurologo

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Autismo

É una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi anni di vita. Le area interessate sono quelle relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicazione e agli interessi che si presentano ripetitivi e stereotipati. È inoltre presente un deficit della integrazione sensoriale. (Baird et al., 2003; Berney, 2000; Szatmari, 2003). L’autismo non presenta prevalenze geografiche o etniche. Sembra colpire i soggetti di sesso maschile in misura fino a 4 volte superiore rispetto ai soggetti di sesso femminile. La prevalenza sembra pari a 0.1% della popolazione generale, anche se alcuni studi mostrano un aumento di questa percentuale. Si configura come una disabilità “permanente” che accompagna il soggetto nel suo ciclo vitale, anche se le caratteristiche del deficit sociale assumono un’espressività variabile nel tempo.

  • L’autismo è una sindrome determinata da fattori biologici che influiscono sullo sviluppo cerebrale in epoca precoce, cioè durante lo sviluppo fetale o nei primi anni di vita. La frequenza in fratelli di soggetti autistici riportata attorno al 3% suggerisce l’origine genetica del disturbo.
  • I soggetti con questa patologia presentano: deficit nella reciprocità sociale con ridotta condivisione di interessi, emozioni, percezione mentale. Deficit nei comportamenti comunicativi non verbali usati per l´interazione sociale. Deficit nella creazione e mantenimento di relazioni, appropriate al livello di sviluppo. Sono anche presenti comportamenti, interessi o attività ristretti e ripetitivi nel linguaggio o nella attività motoria, eccessiva fedeltà alla routine, interessi ristretti e iper o iporeattività agli stimoli sensoriali. I soggetti con Disturbo dello Spettro dell’Autismo possono presentare anche disturbi del linguaggio e disabilità cognitiva.
  • La diagnosi di autismo viene solitamente formulata facendo riferimento alle due principali classificazioni internazionali dei disturbi mentali: il DSM - Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) e l’ICD - International Classification of Diseases (Classificazione Internazionale dei Disturbi e delle Malattie) dell’OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità (Ballerini, 2013; Vivanti, 2014). Il percorso diagnostico si avvale del contributo di una equipe multiprofessionale. Viene effettuata una diagnosi clinica-funzionale con approfondimenti neuropsichiatrici, psicodiagnostici, neuropsicologici psicoeducativi, logopedici per la valutazione della sintomatologia, dell’eventuale presenza di comorbilità e del funzionamento del bambino. La valutazione clinica viene integrata con accertamenti di tipo strumentale (elettroencefalogramma, prelievo ematico, valutazione della funzione uditiva, neuroimmagini etc.), in accordo con le Best Pratices riportate in letteratura, per approfondire la causa del disturbo della relazione e comunicazione.
  • L’approccio terapeutico ai Disturbi dello Spettro dell’Autismo è di tipo multidisciplinare in cui, a seconda del profilo funzionale, varie figure professionali si occupano di fare emergere e favorire comunicazione ed interazione. Le strategie comunemente suggerite ed adottate, anche se variabili in rapporto ad una serie di fattori, quali l’età o il grado di compromissione funzionale, possono essere integrate da interventi riabilitativi specifici e /o farmacologici. L’intervento farmacologico viene utilizzato al momento della comparsa di comportamenti problematici ed è sempre integrato con l’intervento riabilitativo.
  • Gli interventi comprendono percorsi riabilitativi sul bambino nel settore psicoeducativo, logopedico e di terapia occupazionale, finalizzati a:
    • migliorare l’interazione sociale;
    • arricchire la comunicazione;
    • favorire un ampliamento degli interessi ed una maggiore flessibilità degli schemi di azione.
    Al trattamento diretto viene affiancato un percorso per i genitori e consulenza alla scuola.
  • Polo Lombardia - UO Psicopatologia Dell’età Evolutiva

    Contatti: Centralino Tel. 031/877.111 - Centro Unico Prenotazioni 031/877.444 - Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 031/877462 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr.ssa Laura Villa – Neuropsichiatra infantile Ambulatorio di Psicofarmacologia Dell’età Evolutiva
    Dr.ssa Silvana Bertella – Farmacologa Clinica
    Dr.ssa Erika Gatti - Neuropsichiatra Infantile
    Dr.ssa Maria Nobile – Psichiatra

    Polo Veneto:

    Contatti: Centralino Tel. 0438/414.1, Centro Unico Prenotazioni Tel. 0438/414249, Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 0438/414.260 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr.ssa Ombretta Carlet - Neuropsichiatra Infantile
    Dr.ssa Susanna Villa - Psicologa
    Dr. Alberto Angarano - Psichiatra

    Polo Puglia:

    Contatti: Centralino Tel. 0831/349111, Centro Unico Prenotazioni Tel. 0831/349301, Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel. 0831/349425 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    Dr.ssa Isabella Fanizza - Neuropsichiatra Infantile
    Dr. Luigi Russo – Psicologo
    Dr.ssa Anna Lerna - Psicolinguista
    Dr. Francesco Craig – Psicologo

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